sabato 26 ottobre 2013

Impacco capelli olio di cocco&burro di karitè

Dopo l'estate i capelli sono abbastanza secchi, aridi, sfibrati e per dargli una botta di idratazione, luminosità, corposità sto facendo un pò di impacchi a base di oli.



Questo è a base di olio di cocco, secondo me il miglior olio per la cura dei capelli: nutre e liscia, rende i capelli lucidi e forti, ottimo anche per affezioni del cuoio capelluto. Particolarmente indicato per chi ha capelli ricci, crespi, secchi, sfibrati e pettinature afro. (ottimo anche per combattere i pidocchi)

Il burro di karitè lo uso sempre in accoppiata all'olio di cocco ed è ottimo per nutrire in profondità la fibra capillare, dona lucentezza e protegge il colore dei capelli.

Vediamo subito gli altri ingredienti che ho aggiunto:
- 1 cucchiaio di olio di cocco (in inverno è solido quindi lo sciogliamo al microonde, sopra il calorifero o a bagnomaria)
- 1 cucchiaio di burro di karitè
- 1 cucchiaino di oleolito al peperoncino
- 6 gocce di olio essenziale al limone
- 6 gocce di olio essenziale al rosmarino
- 1 goccia di vitamina E
- qualche goccia di pantenolo

Ovviamente tutti gli ingredienti che non avete non metteteli, in realtà già soltanto l'olio di cocco puro sui capelli va benissimo.
Le quantità sono relative alla lunghezza dei capelli, in ogni caso non fatene tanto perché va applicato solo sulle punte e lunghezze.

Dopo aver unito tutti gli ingredienti, e aver precedentemente sciolto olio di cocco e burro di karitè, inumidire i capelli con acqua - passaggio da fare sempre prima di usare trattamenti a base di oli altrimenti a lungo andare si ha un effetto di secchezza- e con le mani o un pennello da tinta applicare l'impacco.

Impacchettare la testa con pellicola trasparente o cuffietta da doccia e asciugamano, se caldo è meglio, e lasciare in posa per mezz'ora o più.

Lavare i capelli come d'abitudine, meglio fare due passate di shampoo affinché l'unto vada via del tutto, non è necessario il balsamo perché i capelli saranno già nutriti, lisci e setosi sotto la doccia, non ne sentirete l'esigenza.

A questo punto il risultato è di capelli luminosi, nutriti, più disciplinati e meno crespi.
Non lo consiglio a chi ha i capelli grassi o fini perché tende ad appesantire il capello ed afflosciarlo ulteriormente.

domenica 20 ottobre 2013

Polvere di Amla

Post che nasce in seguito ad una richiesta - sempre graditissime! - di una ragazza che voleva avere informazioni su questa polvere dai mille usi benefici.



Di provenienza indiana, l'amla è utilizzata prevalentemente per la bellezza dei capelli ma c'è da dire che funziona molto bene anche sulle pelli sensibili e problematiche.

Sui capelli
E' la mia polvere preferita insieme all'hennè neutro e spesso le uso in combinazione, gli effetti benefici sono gli stessi ma l'amla mi sembra essere un pò più potente, sarà un'impressione, non so...
Una maschera base è costituita da amla e acqua fino a formare una crema, la si può tenere quanto si vuole, anche tutta la notte e i risultati sono visibili già dalla prima applicazione.
ps. usare sempre ciotole e cucchiai di plastica o legno, meglio evitare il metallo con le polveri come hennè o amla.

Funziona un pò come un balsamo, districa i capelli che saranno più lisci e setosi al tatto, più facili da pettinare e acconciare, riduce l'effetto crespo e rende il capello visibilmente più lucido.
Va applicata anche sul cuoio capelluto su cui svolge un'azione pulente, purificante e seboregolatrice, rafforza il capello alla radice prevenendone la caduta e può alleviare eventuali dermatiti.
Inoltre se mescolata all'hennè rosso ne scurisce i toni di colori donando riflessi più scuri, se usata da sola invece non colora affatto.



Sulla pelle
Ottima anche per maschere viso, ricca di minerali e vitamina C che allevia quel senso di grigiore della pelle donando luminosità all'incarnato e svolge un'azione astringente che chiude i pori; utile in caso di pelle sensibile che non gradisce polveri più aggressive come l'argilla e che tende ad una produzione eccessiva di sebo con comparsa frequente di brufoletti.
Sul viso meglio applicarlo mischiato a dello yogurt perchè con l'acqua tende a diventare molto grumoso e difficile da stendere.



Ne esistono di varie marche in commercio, io per ora ho provato solo questa e la trovo nei soliti negozietti indiani-etnici per 2-3 euro e con i 100 gr che contiene riuscite ad usarla un bel pò di volte, poi so che c'è della marca Khadi, forse più reperibile nei grandi supermercati o erboristerie.


Farò presto un impacchino con l'amla per darvi un esempio e magari anche una maschera viso :)

mercoledì 16 ottobre 2013

Tonico antiossidante al thè nero

Dopo la ricetta base per fare il tonico passiamo ad una con qualche ingrediente in più.
La facilità d'esecuzione è sempre la stessa, basta semplicemente mescolare insieme gli ingredienti e il tonico è pronto.



Ricetta:
- thè fino a riempire il contenitore (io ho usato un thè nero ma va bene qualsiasi tipo di thè o infuso)
- 1 cucchiaino di glicerina
- 1/2 cucchiaino di pantenolo
- 6 gocce di olio essenziale di rosmarino
- 6 gocce di olio essenziale di tea tree
- 1 goccina di vitamina E
- conservante (io uso il phenonip 10 gocce)


Non ha un bellissimo colore ma questo dipende dal thè che usate, sicuramente una camomilla o un infuso ai frutti rossi darà un colore più gradevole.
L'effetto sulla pelle però è ciò che conta, il thè nero infatti ricco di polifenoli aiuta la pelle a rigenerarsi, aiuta a contrastare le discromie della pelle e come tutti gli altri tipi di thè è astringente, ovvero chiude i pori evitando la formazione di punti neri e imperfezioni.

Se manca qualche ingrediente non fa niente, non mettetelo o aggiungete gli altri della lista del post precedente.
Come al solito senza conservante si può fare ma dura massimo 10 giorni e poi è da rifare, comunque ci si impiega meno di 5 minuti e il costo è irrisorio quindi FATELO!

lunedì 14 ottobre 2013

October Link Party


Ho scovato per caso questa bella iniziativa che interesserà sicuramente a chi scrive su un blog!
L'idea è ottima e partecipare è semplice quindi vi rimando al blog di Calendula e Camomilla, basta seguire le istruzioni che trovate sul suo sito :)


http://calendulaecamomilla.blogspot.it/2013/10/october-linky-party-fai-conoscere-il.html

venerdì 11 ottobre 2013

Maionese per capelli

Appena asciugati i capelli....wow!!!
Non avevo mai provato questo impacco ma è davvero ottimo, i capelli risultano setosi al tatto, molto lucidi luminosi e più disciplinati.

spignatto&review, maschera capelli


Il titolo può spaventare o far dubitare di questa bomba di nutrimento per i capelli ma se non si prova non si può sapere com'è davvero hehe
Quindi senza indugi ecco come prepararla, vi occorrono:

uovo, olio oliva, limone, maschera


- 1 uovo (o 2 se avete capelli particolarmente lunghi o se volete una maschera più cremosa e quindi più facile da applicare e più nutriente)
- 1/2 bicchiere di olio d'oliva
- 1/2 limone spremuto

se li avete:
- 5 gocce di olio essenziale di tea tree
- 10 gocce di olio essenziale di rosmarino
- 10 gocce di olio essenziale di limone
- 1 gr di pantenolo
- 1 goccia di vitamina E

spignatto&review, oe limone, oe rosmarino, oe tea tree, pantenolo, vitamina E, tocoferolo


Questi sono gli ingredienti per la maionese basic (potete anche farne di più e mangiarla se avanza) e per quella un pò più potente (da non mangiare in questo caso) e come sempre il procedimento è semplice e veloce: unire gli ingredienti e mescolare ;)
Per averla più spumosa e cremosa come la maionese meglio usare un mixer ad immersione o le fruste e frullare.

A me è venuta piuttosto liquida perchè ho usato un solo uovo e pure piccolo ma con 2 uova dovrebbe venire bella cremosa, va sempre bene la differenza sta nella maggior facilità d'applicazione della crema rispetto al liquidino che è venuto a me.



Va spalmata per bene su tutti i capelli, anche sulle radici va bene perchè pur essendo grassa l'olio d'oliva ha ottime proprietà equilibranti per il cuoio capelluto, e abbondate pure sulle punte.

Avvolgere i capelli in una cuffia da doccia o pellicola per cibi e completate con un bell'asciugamano (che può essere sporcato) meglio se lasciato precedentemente riscaldare sul calorifero così da potenziare gli effetti dell'impacco.

Lasciatelo in testa più che potete, direi minimo minimo 1/2 ora fino a 2/3 ore massimo (essendoci l'uovo non lo lascerei tutta la notte o troppo a lungo, è un elemento che irrancidisce in fretta).
A quel punto lavate come d'abitudine, cioè con uno shampoo delicato e con buon inci, meglio fare 2 passate per essere sicuri di eliminare tutto, e balsamo ma ne basta poco.

E' un impacco indicato per capelli stressati, secchi, aridi, rovinati, con doppie punte, crespi, sottili, spenti, opachi, colorati da tinte chimiche. Insomma va bene per tutti, giusto per chi ha i capelli grassi sostituirei l'olio d'oliva con del jojoba o altro olio più leggero e meno untuoso.

Perchè la maionese fa bene ai capelli?

Per gli ingredienti che contiene ovviamente, vediamoli in dettaglio

Uovo
Molto ricco di proteine che rafforzano il capello prevenendone la rottura e le doppie punte (non le elimina, le previene!), ottimo per chi ha capelli sottili, che si spezzano facilmente;
molte vitamine, in particolare del gruppo B ma anche A ed E, tutte ottime per il mantenimento di pelle e capelli sani;
lecitina, un ottimo ricostituente per i capelli, se non vogliamo usare l'uovo è possibile aggiungere all'olio 1/2 cucchiaino di lecitina granulare sciolta in un pò di olio caldo (ben sciolta e non abbondare con le dosi perchè è molto collosa);
sali minerali, anche questo rafforzano e lucidano

Inoltre grazie alla lecitina, che è un emulsionante cioè permette il legame di acqua e olio, l'uovo ha anche un'azione detergente, ecco perchè era anche utilizzato come shampoo dalle nostre nonne (ma questo non l'ho ancora provato).

Olio d'oliva
Costituito da una frazione insaponificabile molto affine alla cute, svolge un'azione protettiva e riparativa;
squalene, una sostanza che costituisce il sebo, dona idratazione, ha un effetto lucidante e di protezione dagli agenti esterni;
acidi grassi ,come il linoleico, che nutrono in profondità il bulbo pilifero agendo come anticaduta
vitamina A ed E

Limone
E' una sostanza acida quindi chiude le squame del capello eliminandone l'opacità e rendendolo più liscio e disciplinato;
anche questo contiene vitamina B e C oltre a sali minerali;
è un antisettico naturale, ottimo per le irritazioni o desquamazioni del cuoio capelluto

Bene, a questo punto non potete fare altro che provarla anche voi e ditemi come vi siete trovate :)

domenica 6 ottobre 2013

Prima cosa da imparare: leggere l'INCI

Abbiamo deciso di provare ad essere un pò più bio, di usare prodotti naturali e che facciano davvero bene, o mal che vada, che non sono dannosi per la nostra pelle e per l'ambiente (di cui di solito non ce ne frega niente).
Partendo da questa premessa la prima cosa che DOBBIAMO saper fare è leggere l'etichetta posteriore dei prodotti, quel rettangolino pieno di scrittine minuscole e dal significato oscuro.



Prima di iniziare voglio ricordare di non fidarsi MAI delle informazioni legate alla presenza di ingredienti naturali che i prodotti indicano sulle confezioni e veicolano tramite la pubblicità, MAI fidarsi delle confezioni verdi, dei motivi floreali, delle profumazioni erbose/ naturali, bisogna SEMPRE verificarne la veridicità sull'inci! - Guardate gli esempi finali e capirete cosa intendo -

Ricordo anche che la pelle è una barriera che sì ci protegge ma è un tessuto poroso e come una spugna assorbe tutto ciò con cui entra a contatto, per questo è importante conoscere la composizione dei prodotti che utilizziamo OGNI GIORNO così da impedire che la tossicità di alcuni ingredienti, seppure presenti in dosi minime ma applicati quotidianamente, causi irritazioni, sensibilizzazioni, dermatiti, psoriasi, allergie, comparsa di brufoli e punti neri, senza entrare poi in merito al presunto effetto cancerogeno di alcune delle sostanze di cui leggerete in seguito.

Infine essere in grado di leggere un'etichetta ci rende dei consumatori consapevoli e informati, in grado di orientare le scelte di mercato delle aziende che saranno più propense ad immettere sul mercato prodotti con ingredienti di qualità (vedi Nivea e Garnier che hanno lanciato la loro linea pure and natural piuttosto che bio active).



Detto questo iniziamo a leggere un'etichetta per capire la composizione-tipo dei prodotti cosmetici e detergenti in commercio.
Suggerimenti di carattere generale:

  • gli ingredienti sono riportati in ordine decrescente, per cui il primo, solitamente l'acqua, è quello in maggiore quantità; possiamo dire quindi che se un ingrediente dannoso è tra i primi meglio lasciare il prodotto sullo scaffale, se alla fine possiamo chiudere un occhio;dividiamo quindi l'inci in 3 parti in base alla percentuale di concentrazione degli ingredienti:
  1. acqua seguita da tensioattivi (nei detergenti), umettanti come la glicerina, gelificanti o emulsionanti (nelle creme)
  2. gli ingredienti attivi, che caratterizzano gli effetti cosmetici del prodotto (oli, burri, estratti,...)
  3. fragranze, coloranti, conservanti, presenti in quantità minime (se un ingrediente si trova dopo il parfum è molto probabile che quel prodotto ne contenga una sola goccia - mi è capitato di vedere degli attivi dopo il profumo! -)
  • se le sostanze sono indicate in latino significa che sono pure e non hanno subito modificazioni chimiche, un esempio è quello degli oli vegetali che vengono indicati con il nome botanico (Cocus Nucifera Oil, Prunus Dulcis Oil,...); se sono riportate in inglese o dei codici numerici significa che sono frutto di una sintesi chimica
  • preferire i tensioattivi la cui dicitura è seguita da cifre pari poichè più naturali. In natura infatti le sostanze sono caratterizzate da gruppi pari di atomi di carbonio, le trasformazioni di laboratorio attaccano alla molecola originale una parte di origine petrolchimica.
  • in generale più un inci è breve meglio è



Vediamo ora quali sono le sostanze che è preferibile evitare:

  • PETROLATI: si trovano davvero dappertutto persino nei prodotti per bambini, se volete paraffina pura comprate l'olio Johnson. Secondo me acquistare un prodotto che contiene paraffina, anche una sola goccia, è assurdo. Perchè spalmarsi addosso un prodotto della raffinazione del petrolio!? Viene utilizzato in virtù delle sue proprietà "idratanti", questo si deposita sulla pelle come una sorta di pellicola che trattiene l'acqua ma ne impedisce la traspirazione causando come dei ristagni d'acqua che facilitano la proliferazione batterica e quindi l'insorgenza di dermatiti, brufoli,...E' largamente utilizzata perchè economica, non si deteriora, è inodore, si emulsiona bene con l'acqua. Per fortuna è facilmente riconoscibile e si trova con le seguenti diciture: Petrolatum, Paraffinum Liquidum, Mineral Oil, Cera Microcristallina, Vasellina.

  • TENSIOATTIVI: si trovano in tutti i detergenti, saponi liquidi, shampoo, struccanti,.... Sono fondamentali in quanto diminuiscono l'adesione delle particelle di sporco e grasso permettendo all'acqua di asportarle. Alcuni però sono particolarmente aggressivi tanto da rimuovere insieme allo sporco anche parte del sebo che naturalmente protegge la nostra cute, se la pelle ne viene privata ne produrrà di più e più in fretta causando pelle grassa o a livello del cuoio capelluto forfora, saranno favorite le infezioni e quindi comparsa di brufoli o dermatiti....I due tensioattivi che è preferibile evitare sono purtroppo i più diffusi e noti come SLS e SLES ovvero sodium lauryl sulfate e sodium laureth sulfate, in generale sono nocivi tutti quelli che terminano in -th. Quelli da preferire sono i tensioattivi che finiscono in -yl, come Sodium Cocoyl Sulfate, Sodium Lauryl Sarcosinate o seguiti da numeri pari, come Sodium C12- C16 Sulfate.

  • SILICONI: si trovano ovunque, creme viso/corpo/capelli, shampoo, balsami, make-up,...donano una sensazione di scorrevolezza, levigatezza, rendendo pelle e capelli lisci, setosi, brillanti ma si tratta di un mero effetto cosmetico in quanto creano una pellicola che impedisce la traspirazione favorendo secchezza di cute e capelli. Facilmente riconoscibili perchè finiscono tutti in -one, -thicone, -siloxane (come il dimethicone, ciclopentaxilossano, cyclomethicone, amodimethicone)

  • PARABENI: sono dei conservanti di sintesi, purtroppo l'acqua nei cosmetici favorisce l'insorgenza di batteri e per garantire una durata di 30 mesi (durata tipo di un cosmetico) a prodotti che verranno stoccati per lunghi periodi in condizioni variabili è indispensabile l'uso di conservanti potenti e i parabeni sono economici ed efficaci ma penetrano a fondo nella cute e secondo alcuni studi sono potenzialmente cancerogeni (in Francia sono vietati proprio per questo motivo). Anche questi facilmente individuabili dalla desinenza -paraben (methylparaben,  ethylparaben,  propylparaben,  isobutylparaben,  butylparaben, benzylparaben)

  • ALTRI DERIVATI DEL PETROLIO: sono tanti ma i più frequenti sono DEA, MEA, TEA, PEG, EDTA, tutte sostanze allergizzanti e irritanti ma anche altamente inquinanti.

Per finire solo qualche esempio fuorviante:

un qualunque shampoo Herbal Essence (bene o male la composizione è la stessa per tutti)

L'olio più famoso che si spalma sul culetto dei neonati


Grandissima attenzione da prestare ai burrocacao! La stragrande maggioranza è a base di paraffina, i Labello in primis. E questo, ha un packaging bellissimo, così esotico, colorato, con olio di avocado e papaya, probabilmente anche un profumo buonissimo che ce lo farà acquistare ma alla fine cosa ci siamo spalmate? 




Ci sarebbero migliaia di esempi di questo genere da riportare ma con l'esperienza e la pratica non vi farete sfuggire più nulla!

Quindi ora niente panico, controllate i prodotti che usate abitualmente, finiteli o se sono proprio brutti trovategli un uso alternativo (non si butta via niente!) oppure alternateli con prodotti che non contengano tutte queste schifezzine finchè finiscono e prestate attenzione ai prossimi acquisti.

Sono curiosa di sapere quanti prodotti salvabili avete, fatemelo sapere se vi va :)



mercoledì 2 ottobre 2013

Come avere ciglia più lunghe e voluminose

Post veloce per svelarvi un segreto che riguarda le ciglia.
Esiste un modo facile, veloce, davvero efficace, con risultati che si notano se con un pò di pazienza di siamo costanti.



Il "miracolo" lo fa l'olio di ricino. (ma attenzione l'immagine è a puro scopo illustrativo!)
Lo si trova senza problemi al supermercato, in farmacia, negozi etnici o sui siti di materie prime.
Che io sappia di facile reperibilità c'è quello della Forsan, nella confezione in due varianti. Si trova facilmente in tutti i grandi supermercati.


Il primo che avevo acquistato è questo della marca "Marco Viti" credo, l'avevo preso in farmacia due anni fa circa e una volta finito non sono più riuscita a trovare l'olio di ricino in farmacia, come costo conviene sicuramente questo, pagato sui 2 euro se non sbaglio e dura una vita!


Oppure mi è capitato di vederlo in questa bottiglietta in qualche negozietto indiano o cinese, non so se venga usato a scopo alimentare nella loro cucina...


Comunque ovunque lo acquistiate l'importante è che sia puro! deve esserci scritto sull'inci (la lista di ingredienti di cui è composto il prodotto) SOLO castor oil o ricinus communis oil, va benissimo se c'è anche il tocopherol o tocopheril acetate perchè è vitamina E che serve a conservarlo più a lungo.

Mi raccomando è importantissimo guardare SEMPRE l'inci e diffidare dai nomi e diciture accattivanti dei prodotti!



Ok ora che lo abbiamo in casa vediamo com'è fatto.
Si presenta come un olio pesante, cioè molto viscoso e denso, particolarmente unto e grasso al tatto (è l'olio vegetale più denso in assoluto).

Già questo aspetto può allarmare invece è ottimo per la cura di pelle, capelli, unghie e ciglia.
Grazie all'acido rinoleico, contenuto in abbondanza solo in quest'olio, svolge un'azione rafforzante, lucidante, rimpolpante, idratante e promuove la crescita di capelli, ciglia e unghie.

Quindi se avete ciglia deboli, fragili, che tendono a cadere magari durante la fase di struccaggio o se le piegate spesso con il piegaciglia (ottimo aggeggino ma le indebolisce se usato tutti i giorni), se sono sottili, piccole e corte, dritte, poco voluminose allora provate questo trattamento.



Cosa fare?
Semplice. Possiamo procedere in due modi, uno più alla buona, uno più "professionale".

Facciamo cadere una goccia di olio sull'indice e iniziamo a "pettinare" le ciglia imbevendole di olio, sia le superiori che le inferiori, oppure se avete un vecchio scovolino di un mascara, lavatelo per bene con sapone (ma bene bene!), intingetelo nell'olio e passate sulle ciglia.

Io preferisco il primo metodo per praticità e perchè preferisco non contaminare l'olio inserendo ogni volta uno scovolino che mano a mano si sporca e può veicolare sporcizia nell'olio.

(ps: potete anche usare un cotton fioc imbevuto ma perchè sprecarne uno così ogni sera!)

Consiglio: con il dito ancora un pò bagnato dall'olio massaggiate anche le cuticole delle unghie, fa benissimo!!



La mattina può darsi che sentiate una sensazione un pò di unto sugli occhi ma lavando il viso con un detergente (come si dovrebbe fare d'abitudine) va via tutto.

Provate per una settimana di fila e poi ditemi se non avevo ragione ;)
Io non lo faccio sempre perchè a volte mi dimentico o sono stanca la sera e non ho voglia ma anche con applicazioni incostanti manterrete comunque le vostre ciglia più belle.

Provate, provate!!